20/05/2024

Compromesso e rogito: le differenze e quanto tempo passa tra l’uno e l’altro

La compravendita di una casa è un processo che comprende vari passaggi, spesso fonte di dubbi, incertezze e confusione, in particolare quando si parla di compromesso e rogito notarile. Questi due termini, fondamentali nel settore immobiliare, rappresentano due momenti distinti ma strettamente collegati all’acquisto di un immobile.

Il compromesso (o preliminare di compravendita) e il rogito notarile hanno funzioni e tempi diversi. In questo articolo, scopriremo insieme le specifiche di ciascun atto formale e quanto tempo passa tra l’uno e l’altro.

Cos’è il compromesso e cosa implica per venditore e acquirente

Il compromesso, noto anche come contratto preliminare di compravendita, è un accordo che vincola sia il venditore che l’acquirente a procedere alla transazione dell’immobile entro termini e condizioni concordati. Di norma, viene stipulato quando il venditore accetta una proposta di acquisto e le parti definiscono dettagli come prezzo, modalità di pagamento e data del passaggio di proprietà. Questo contratto può essere redatto tramite una scrittura privata gestita da un agente immobiliare o tramite atto pubblico redatto da un notaio. È importante notare che, mentre il compromesso può non essere registrato presso i registri immobiliari, deve essere obbligatoriamente registrato all’Agenzia delle Entrate per motivi fiscali.

Cos’è il rogito e cosa implica per venditore e acquirente

Il rogito notarile è invece l’atto finale di trasferimento della proprietà dell’immobile, con il quale si completa la vendita. A differenza del compromesso, il rogito deve avvenire necessariamente alla presenza di un notaio, che agisce come garante della legalità della transazione. È compito del notaio verificare la regolarità dei documenti e delle informazioni catastali dell’immobile, registrando poi l’atto presso la Conservatoria immobiliari. Questo passaggio non solo formalizza ufficialmente il cambio di proprietà ma garantisce anche la correttezza e la trasparenza dell’intero processo.

Quanto tempo può o deve passare tra compromesso e rogito

Generalmente, il tempo tra la firma del compromesso e quella del rogito può variare, ma è spesso compreso tra 3 e 6 mesi. Questo intervallo può essere influenzato da diversi fattori, come la necessità di ottenere finanziamenti, completare verifiche tecniche sull’immobile, o aspettare la liberazione della proprietà da parte del venditore. Dipende quindi dagli accordi stretti tra acquirente e venditore ed è essenziale che entrambe le parti rispettino i tempi stabiliti nel compromesso per garantire una transizione fluida e senza intoppi verso il rogito.

Cosa succede se non si rispettano le date del compromesso?

Il mancato rispetto delle date e delle condizioni stabilite nel compromesso può portare a diverse conseguenze legali e finanziarie. Ad esempio, potrebbero essere applicate penali contrattuali o, nei casi più gravi, potrebbe essere richiesto un risarcimento per danni. Inoltre, una delle parti potrebbe richiedere la risoluzione del contratto, liberando entrambe le parti dagli obblighi precedentemente stipulati, o addirittura portare la questione in tribunale se non si trova una soluzione conciliativa.

A cosa fare attenzione prima della stipula del rogito

Prima della stipula del rogito, è fondamentale effettuare un’accurata verifica dell’immobile, il rispetto delle normative edilizie e catastali, e l’assenza di difformità nei documenti forniti. È anche consigliabile effettuare un sopralluogo tecnico per identificare possibili problematiche strutturali o irregolarità non dichiarate. Questi passaggi sono cruciali per evitare ritardi o complicazioni durante la stipula del rogito, con conseguenti danni economici.

Perché è importante affidarsi a dei professionisti delle compravendite immobiliari

Affidarsi a professionisti del settore immobiliare, come agenti qualificati, è essenziale per espletare con successo il complesso processo di compravendita. I professionisti del settore immobiliare non solo possono fornire assistenza legale e tecnica ma anche gestire tutte le fasi del processo, consigliando sui tempi da concordare e sugli aspetti da considerare e garantendo che tutte le operazioni siano eseguite in conformità con le leggi vigenti. L’assistenza di esperti è particolarmente importante in un settore dove gli errori possono avere conseguenze significative sia in termini di tempo che di costi.

Gruppo Casatua, network di agenzie di intermediazione immobiliare che opera da oltre 40 anni nel settore immobiliare a Milano e nell’hinterland con filiali nei comuni di Arese, Bollate e Lainate può assisterti in tutte le fasi della compravendita immobiliare.

Gruppo Casatua ha a disposizione professionisti che garantiscono la verifica e la regolarità dell’immobile compravenduto, inoltre il servizio Post-vendita fornisce un supporto costante nel reperire la documentazione necessaria per la stipula dell’atto notarile.

LEGGI ANCHE: Quanto costa il notaio per acquisto casa

Articoli simili
25 Luglio 2024
Decreto Salva Casa 2024: quali le novità principali?
Il Decreto Salva Casa 2024 introduce diverse modifiche significative nel panorama dell'edilizia e dell'urbanistica italiana.…
20 Giugno 2024
Vendere casa velocemente: come fare
Vendere casa è un passo importante nella vita delle persone, sia dal punto di vista…
17 Aprile 2024
Casa ereditata: meglio vendere o affittare?
Una casa ereditata investe molti aspetti della vita di una persona. C'è prima di tutto…