17/04/2024

Casa ereditata: meglio vendere o affittare?

Una casa ereditata investe molti aspetti della vita di una persona. C’è prima di tutto la sfera emotiva e sentimentale, perché un immobile ereditato è sempre conseguenza del decesso di un parente e racchiude al suo interno la storia di una famiglia e valori affettivi difficili da quantificare. Ma  poi ci sono anche adempimenti formali e decisioni importanti da prendere, per preservare o valorizzare il proprio patrimonio. In primis quella tra vendere o affittare il bene ereditato. 

Casa ereditata: meglio vendere o affittare?

Vediamo allora cosa fare quando ci si trova a dover gestire un immobile ricevuto in eredità, e i pro e i contro tra vendere e affittare quando si è definitivamente nella disponibilità del bene ereditato.

Come funziona la successione ereditaria

La successione ereditaria si innesca al momento del decesso del titolare dei beni, aprendo la questione della trasmissione dei diritti e dei doveri ai suoi successori. Questo processo può avvenire in due modi principali: a titolo universale, dove l’erede riceve una quota (parziale o totale) dell’intero patrimonio del defunto, inclusi eventuali debiti; oppure a titolo particolare, dove il successore eredita specifici beni. La chiave di volta di questo processo è la dichiarazione di successione, tramite la quale si formalizza il passaggio di proprietà e si determinano le imposte dovute, fondamentale per poter disporre del bene e decidere se vendere o affittare l’immobile.

Cosa fare quando si eredita un immobile

Il primo passo ufficiale nel diventare proprietario dell’immobile ereditato è la presentazione della dichiarazione di successione, che deve avvenire entro 12 mesi dalla data del decesso. Questo documento, che stabilisce il valore dell’immobile basandosi sulla rendita catastale, è fondamentale per definire le imposte dovute e legittimare il nuovo proprietario. Senza aver presentato questo documento, predisposto e inviato da un notaio o professionista abilitato, e aver pagato le conseguenti tasse, la casa ereditata non è ancora nella disponibilità degli eredi.

La tassazione di un immobile ricevuto in eredità

Oltre alla dichiarazione di successione, è importante considerare le imposte dirette sull’eredità, che variano a seconda del grado di parentela con il defunto e del valore dell’immobile, con diverse franchigie applicabili.

Oltre alla tassa di successione, nel caso di un immobile ricevuto in eredità bisognerà pagare le tasse connesse alla voltura. Sono le spese previste anche nelle tradizionali compravendite.

  • L’imposta ipotecaria, pari al 2% del valore catastale della casa
  • Quella catastale, pari all’1% del valore catastale della casa.
  • L’imposta di bollo dal valore di euro 16 ogni 100 pagine e tributi speciali per euro 55.
  • Restano tuttavia valide le agevolazioni sulla prima casa: se uno degli eredi può beneficiare di questi sgravi fiscali, infatti, le imposte saranno di 200 euro ciascuna.

Come gestire un’eredità immobiliare?

La gestione di un immobile ereditato apre a diverse possibilità: mantenerlo, venderlo o affittarlo. Ogni scelta comporta implicazioni fiscali, gestionali e finanziarie diverse, che vanno valutate attentamente in base alle proprie esigenze e disponibilità, capacità di gestione e obiettivi a lungo termine.

Vendere un immobile ereditato

Vendere un immobile ereditato può rappresentare una scelta vantaggiosa per chi cerca liquidità o non desidera occuparsi della gestione dell’immobile. Tuttavia, se gli eredi sono più di uno, è necessario un accordo unanime. Vendere la propria quota può essere un’alternativa, ma richiede una strategia ben pensata e, senza un accordo tra gli eredi, spesso la consulenza di un avvocato specializzato in successioni.

Affittare una casa ereditata

L’affitto offre teoricamente la possibilità di generare un reddito regolare, ma comporta anche responsabilità come la manutenzione dell’immobile e la gestione degli inquilini. Oggi sono molto popolari le locazioni brevi, che possono essere interessanti nel caso di una seconda casa al mare o di un appartamento in una città con vocazione turistica o con molti viaggiatori per affari. In questo come nel caso di un affitto tradizionale bisogna poi ovviamente tener conto delle spese e della tassazione sui proventi derivanti.

C’è anche il caso in cui si erediti una proprietà già concessa in locazione e ancora occupata dall’affittuario. In questo caso occorre sapere che il contratto di locazione non si estingue per via del decesso del proprietario dell’immobile locato e gli eredi subentrano come proprietari-locatori continuando a incassare l’affitto fino alla naturale scadenza del contratto o al suo rinnovo. Per la legge italiana è tuttavia possibile vendere l’immobile locato.

Conclusioni

Decidere se vendere o affittare un immobile ereditato è una scelta complessa che dipende da numerosi fattori personali e di mercato. È importante valutare attentamente tutti gli aspetti, dai costi di gestione alle implicazioni fiscali, fino alle proprie necessità finanziarie e personali. 

Gruppo Casatua network di agenzie di intermediazione immobiliare che opera a Milano e nell’hinterland dal 1982 con filiali nei comuni di Arese, Bollate e Lainate, può affiancarti con i suoi consulenti attraverso queste decisioni, aiutandoti a scegliere la soluzione migliore in base alle tue esigenze. 

Gruppo Casatua, grazie al team interno di Consulenti Post-Vendita, è in grado di assistere ogni Cliente in ambito fiscale e legale e nello specifico nella gestione delle donazioni e successioni.

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